'Cittadella cultura', parte la consultazione dei cittadini sul progetto di riqualificazione dell'ex manicomio

TERAMO – Presto i cittadini teramani saranno consultati per conoscere il loro parere sul progetto di recupero funzionale dell’ex manicomio. L’assessore comunale all’Urbanistica Stefania Di Padova sta attivando le procedure per dar vita al confronto partecipativo: il primo atto di tale confronto, si terrà mercoledì 3 giugno alle 11 al Parco della Scienza. Sarà in programma una seduta speciale della Commissione consiliare che sarà possibile seguire anche tramite streaming online, con un link presente sul sito del Comune di Teramo.
I cittadini e le associazioni che vorranno fornire indicazioni e suggerimenti potranno farlo tramite la casella di posta elettronica che risponde al seguente indirizzo: cittadelladellacultura@comune.teramo.it.
Inoltre, tutta la documentazione dell’opera, con le relazioni, gli elaborati e i grafici relativi al progett (con casella postale mail di riferimento) riempiono un’apposita pagina web, sempre sul sito istituzionale del Comune.

Come noto, nei giorni scorsi, si è svolta la conferenza di servizi fra gli enti coinvolti nel programma di recupero: Comune di Teramo, Università di Teramo e Asl ed è stato sottoscritto un protocollo di attività per l’attuazione dello stesso. Per l’opera è previsto un impegno complessivo di 30 milioni di euro, finanziati con Fondi Cipe. Il progetto contempla la realizzazione, nell’antico complesso urbanistico, di una ‘Cittadella della cultura’, contenente la sede di alcune attività dell’Università degli Studi di Teramo, spazi riservati alla Asl e spazi culturali e didattici aperti alla pubblica fruizione.

Adesso si apre la procedura per l’approvazione della variante urbanistica nella quale saranno coinvolti Provincia, Genio Civile e Sovrintendenza (che ha già manifestato attenzione collaborativa, costruttiva e propositiva), prima dl coinvolgimento dell’opinione pubblica.

Il sindaco, Gianguido D’Alberto, e l’assessore Stefania Di Padova sottolineano che "siamo alle fasi iniziali di una progettualità e di un’opera che rappresenta un momento epocale per la nostra città, per la provincia e sicuramente per tutto il centro Italia; grazie al recupero di un complesso urbanistico così ampio e ricco di storia, e alle opportunità che la sua destinazione saprà creare, Teramo farà un salto di qualità che avrà riverbero su tutto il complesso culturale, economico e sociale del territorio. Per questo, la partecipazione dei cittadini appare come una occasione importante, al fine di fornire indicazioni progettuali e contenutistiche di cui, nei tempi e con le modalità normative consentite, amministrazione e progettisti terranno opportuno conto".